Come funziona e come usufruire del Bonus mobili ed elettrodomestici 2019

La nuova legge di Bilancio ha prorogato il bonus mobili per un altro anno. Un prolungamento ufficiale che garantisce a tutti gli interessati di poter usufruire di una detrazione pari al 50% in riferimento a una spesa massima di 10 mila euro. Un programma che prevede numerose condizioni, il che porta a una doverosa analisi, caso per caso, così da chiarire chi effettivamente abbia diritto allo sconto Irpef 2019.

Bonus mobili ed elettrodomestici: le proroghe

Tra le detrazioni fiscali previste per i bonus casa nella nuova Legge di Bilancio è presente anche la proroga per il bonus mobili e arredi. Si tratta di interessanti sgravi previsti per l’acquisto di mobili moderni o in stile antico, magari ispirati a epoche passate come le soluzioni decorative vintage o anni ’60. Analizzando nello specifico gli incentivi previsti, si registra una proroga fino al 2021 per il bonus sisma, l’ecobonus e quello inerente alle ristrutturazioni. Nello specifico la scadenza del bonus mobili ed elettrodomestici è stata posticipata al 31 dicembre 2019.

Questa decisione comporta un rilevante sconto per chiunque esegua interventi di ristrutturazione edilizia, per quanto riguarda la propria abitazione o altro tipo di immobile. Qualsiasi complemento d’arredo o elettrodomestico rientrerà in un’agevolazione Irpef del 50%, fino a un tetto massimo di 10 mila euro, in riferimento alla dichiarazione dei redditi con modello 730 o Unico.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2019: come funziona?

La proroga del bonus mobili 2019 rappresenta una notizia splendida tanto per i consumatori quanto per il settore lavorativo, con posti di lavoro garantiti a più di 10 mila persone grazie alla manovra relativa al 2018. Un incentivo che ha un costo pari a zero per lo Stato, considerando come sia stato creato un gettito fiscale aggiuntivo. Per potervi accedere si richiedono precisi requisiti necessari per accedere al bonus mobili e arredi 2019, da utilizzare per l’acquisto di soluzioni d’arredo da interni o da esterni:

  • Occorre aver eseguito dei lavori di ristrutturazione, in casa o in ufficio, iniziati non prima del primo gennaio 2018. L’avvio dei lavori deve poter essere documentato attraverso la Dia, Scia, Cil, Cila o con una autocertificazione (qualora i lavori siano in edilizia libera)
  • Il limite di spesa massimo sul quale calcolare la detrazione fiscale pari al 50% è stato fissato per 10 mila euro. Per calcolarlo in modo esaustivo consigliamo di richiedere un preventivo a professionisti del settore
  • Per poter avere diritto al bonus occorre rientrare nella categoria di contribuenti assoggettati all’Irpef o Ires. Ecco tutti i casi: proprietari di immobili, usufruttuari, nuda proprietà, affittuari, comodato d’uso, soci di cooperative, imprenditori individuali (con immobile non a uso strumentale), società semplici, imprese familiari (con immobile non a uso strumentale)
  • Come suggerito dall’Agenzia delle Entrate è necessario che tutti i pagamenti per i lavori siano tracciabili ed è indispensabile, in caso di bonifico parlante, l’apposita dicitura per la causale. Non sono ammessi pagamenti in contanti o con assegni bancari.

Bonus mobili ed elettrodomestici: guida alle condizioni

Il bonus mobili 2019 spetta anche al coniuge, così come ai parenti del soggetto entro il terzo grado. Per quanto concerne gli affini invece ci si limita al secondo grado, qualora conviventi con il proprietario o chiunque abbia diritto sull’immobile soggetto a detrazione.

Il bonus mobili 2019 può essere richiesto da tutti i contribuenti residenti in Italia o all’estero, a patto che siano assoggettati all’Irpef o siano titolari di società con reddito sottoposto a tassazione Ires. Si avrà inoltre accesso alla detrazione del 50% anche nel caso in cui sia presente un compromesso o contratto preliminare regolarmente registrato.

 

Fonte: pgcasa.it